Dieta mima digiuno

Dieta mima digiuno

17/02/2020 Off Di Redazione Ilmiofarmacista

La primavera si avvicina e con essa anche l’estate e la necessità di rimettersi in forma! Nuovi programmi alimentari impazzano sul web, ma quanto sono affidabili?!

Prima di parlare di diete va fatta una premessa fondamentale ossia che qualsiasi dieta va eseguita SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO e non in autonomia‼

Oggi prenderemo in esame la dieta “mima digiuno”, studiata del professor Valter Longo, direttore dell’istituto sulla Longevità a USC (University of Southern California) cercando di illustrarvi in maniera semplice ma efficace i principi fondamentali di questo regime alimentare.

C’è da dire che l’obiettivo principale di questa dieta non è la perdita di peso, che rappresenta una naturale conseguenza, ma l’aumento dell’aspettativa di vita di chi la pratica con un generale miglioramento delle condizioni di salute.

La dieta del professor Longo è stata concepita in seguito a studi specifici che ha effettuato su cavie animali (topi) previa osservazione dell’andamento di vita di una popolazione ecuadoriana. 
Questa particolare popolazione ecuadoriana è affetta dalla sindrome di Laron e si caratterizza per avere una statura molto bassa a causa della mancanza del recettore per l’ormone somatotropo che è l’ormone della crescita. Gli appartenenti a questa popolazione hanno, inoltre, un’alimentazione tutt’altro che salutare, fumano e bevono assiduamente. Essi, tuttavia, presentano un rischio di sviluppare cancro e diabete mellito di tipo 2 inaspettatamente molto basso. 

La conclusione del professor Longo è stata che la deficienza del recettore dell’ormone della crescita rende sì gli appartenenti a questa popolazione nani, ma allo stesso tempo li protegge da numerose malattie, incluso il cancro e il diabete mellito di tipo 2. 

L’esito di questo studio osservazionale, è stato confermato anche da esperimenti effettuati in laboratorio su cavie con Sindrome di Laron.
Digiunare, secondo il professor Longo, consente al nostro organismo di rigenerarsi annullando gli effetti negativi dell’ormone della crescita.

Come funziona?

Innanzitutto va detto che non è una dieta da seguire giorno per giorno ma è un protocollo dietaterapico di una durata prestabilita di 5 giorni.
– E’ una dieta vegana, con bassi livelli di proteine (vegetali), bassi livelli di zuccheri e alti livelli di grassi.
– Il primo giorno si assumono circa 1000 kilocalorie (34% di carboidrati, 56% di grassi e 10% di proteine), nei quattro giorni successivi 750 kilocalorie (47% di carboidrati, 44% di grassi e 9% di proteine).
– Il cuore della dieta mima digiuno sono le verdure cotte o crude condite con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva. A questo si aggiunge poca frutta secca (20 grammi o meno di noci) o qualche oliva.
– Un esempio super semplificato del regime da mantenere nei 4 giorni a 750 kcal potrebbe essere: 400 g di zucchine, 300 g di cappuccio rosso, 300 g di carota, 250 g di cipolla, 20g di olio extra vergine d’oliva e 20 g di noci.


C’è da precisare che i dati degli studi del professor Longo non hanno dimostrato che la dieta mima digiuno sia in grado di prolungare la durata di vita negli esseri umani. 
I risultati indicano solo che nei topi questo tipo di regime dietetico produce un lieve incremento della durata media della vita, mentre negli esseri umani determina un miglioramento a breve termine di alcuni fattori di rischio di malattie non trasmissibili. 
Inoltre lo studio non ha confrontato la dieta mima digiuno con una dieta di diversa composizione di nutrienti, ma di simile quantità calorica, per cui non sappiamo se gli effetti osservati sui fattori di rischio siano dovuti alla restrizione dietetica calorica periodica e alla perdita di peso o alla sua composizione di nutrienti.